Enūma elīsh
Redazione De Agostini
(quando in alto), poema babilonese, detto impropriamente Poema della creazione. Sono queste le parole con cui ha inizio ciascuno dei sette canti dell'Enūma elīsh e con le quali esso veniva designato. Anonimo, come le altre opere mesopotamiche, l'Enūma elīsh risale presumibilmente al tempo della I dinastia di Babilonia (sec. XVIII-XVII a. C.), ma ci è giunto in copie molto più tarde. Vi sono cantate le imprese di Marduk, il dio protettore di Babilonia, fra cui la lotta vittoriosa contro Tiāmat, mostruosa divinità femminile, simbolo del disordine.