Embiòtteri

sm. pl. [sec. XIX; dal greco émbios, pieno di vita+-ptero]. Ordine (Embioptera) di Insetti Pterigoti, denominati anche Embioidei, comprendente specie dal corpo di medie o piccole dimensioni (fino a 20 mm), assai allungato, con esoscheletro poco consistente; le loro femmine sono sempre prive di ali, mentre i maschi ne sono quasi sempre provvisti. Il loro capo è munito di occhi in posizione laterale; il capo è prognato, con apparato boccale di tipo masticatore. Le zampe sono uguali tra loro, con il primo articolo del tarso di quelle anteriori ingrossato e provvisto di ghiandole acinose che producono seta. Gli Embiotteri, che possono anche riprodursi partenogeneticamente, presentano stadi giovanili simili agli adulti; comprendono circa 140 specie, diffuse in gran parte al di fuori dell'Europa (5 sono presenti in Italia), e si rinvengono per lo più in ambienti aridi, alloggiati in tubi di seta da essi costruiti sotto le pietre, la corteccia degli alberi, ecc. Si nutrono, per lo più, di vegetali. Tra i generi principali: Embia, Clothoda, Diradius.

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