Doyle, Roddy
scrittore irlandese (Dublino 1958). Giovanissimo, fin dal periodo universitario, ha iniziato a scrivere articoli per la rivista In Dublin. Il suo primo romanzo The Commitments (1987), che racconta le peripezie di un band giovanile incaricata di diffondere la musica soul in Irlanda, ha guadagnato subito il successo e l'approvazione della critica britannica. La popolarità della sua prima opera è poi ulteriormente cresciuta grazie alla versione cinematografica diretta nel 1991 da A. Parker. The Commitmens è il primo capitolo della cosiddetta Barrytown Trilogy (dal nome del sobborgo dublinese dal quale provengono i protagonisti), proseguita con The Snapper (1990; trad. it. Bella famiglia) e The Van (1991; trad. it. Due sulla strada). I protagonisti della trilogia hanno in comune la provenienza dalla working-class dublinese, l'esuberanza incontrollabile, un linguaggio diretto, spesso volgare, e il destino di esser coinvolti spesso in vicende comiche. In Paddy Clarke ha ha ha! (1998), vincitore del Booker Prize, ha descritto la crisi e la rottura di un matrimonio attraverso gli occhi di un bambino di dieci anni. Dopo The Woman who Walked into Doors (La donna che sbatteva nelle porte, 1996), ha pubblicato A Star Called Henry (Una stella chiamata Henry, 1999), primo volume della "The Last Roundup trilogy": storia di un giovane, Henry Smart, nato nei bassifondi di Dublino, che durante l'insurrezione di Pasqua del 1916 diventa militante dell'IRA. Nel secondo volume della trilogia, Oh, play that thing (2004) sono raccontate le avventurose vicende di Henry Smart a New York e Chicago nei turbinosi anni Venti. Nel 2007 ha pubblicato Paula Spencer e nel 2008 Bullfighting. Doyle ha realizzato anche due lavori teatrali: Brownbread (1987), War (1989; Guerra) e The Woman Who Walked into Doors (2003).