Della Gatta, Bartolomèo
pseudonimo del pittore, architetto e miniatore italiano Piero d'Antonio Dei detto anche Bartolomeo di San Clemente (Firenze 1448-Arezzo ca. 1502). Non si conosce l'origine del soprannome con cui è noto questo artista, cultore anche di musica, figlio di un orafo, formatosi a Firenze come orafo e miniatore. Entrato nell'ordine dei camaldolesi, nel 1470 è ad Arezzo, dove la conoscenza di Piero della Francesca segna in modo definitivo il suo linguaggio pittorico. La sua prima opera datata è del 1476 (affresco con S. Lorenzo martire, Badia d'Arezzo), cui segue nel 1479 il S. Rocco (Arezzo, Pinacoteca). A Loreto, probabilmente tra il 1479 e il 1480, tradusse a fresco cartoni di Signorelli; a Roma partecipò alla decorazione della Cappella Sistina. Alla collaborazione col Signorelli si deve il vibrante linearismo della Madonna col Bambino e Santi (1486, Castiglion Fiorentino, Pinacoteca).