Del Càiro, Francésco

pittore italiano (Santo Stefano in Brivio, Varese, 1607-Milano 1665). Nel clima di misticismo esasperato tipico della scuola lombarda del primo Seicento, svolse con accentuata compiacenza i caratteristici temi controriformistici. Dal 1633 al 1648 fu a Torino come pittore di corte dei Savoia. Di questo periodo sono le quattro opere citate nell'inventario delle collezioni ducali di Torino (1635, Cristo nell'orto degli olivi, S. Agnese, Lucrezia ed Erodiade; ora alla Galleria Sabauda), ritenute di fondamentale importanza per la conoscenza della produzione dell'artista. Egli seppe fondere in sé le esperienze della pittura piemontese con la cultura lombarda, sulle tracce lasciate da altri artisti lombardi quali il Morazzone e il Cerano. Di quest'ultimo soprattutto egli sentì grande influenza. Fu anche eccellente ritrattista (Autoritratto, Milano, Brera).

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