D'Olivo, Marcèllo
architetto e urbanista italiano (Udine 1921-1991). Laureatosi a Venezia nel 1946, è stato esponente dell'architettura organica italiana; la sua opera è una continua ricerca di interazione attiva fra natura e tecnologia, sia a scala architettonica sia urbanistica. Negli anni Cinquanta recepì l'influenza di F. L. Wright; progettò e costruì a Udine, Grado e Trieste e redasse il piano urbanistico per Lignano Pineta, caratterizzato da un andamento a spirale. Successivamente realizzò a Manacore (Peschici, Foggia) un albergo, un centro servizi e un complesso residenziale. Ha lavorato molto all'estero, soprattutto in Medio Oriente e nel Terzo Mondo (progetti di un ospedale ad ʽAmman, in Giordania, di un complesso sportivo e scolastico a Libreville nel Gabon, e di un complesso sportivo a Riyadh, in Arabia Saudita). Nel 1991 si è inaugurata la Scuola per Minoranze etniche a Gorizia, suo ultimo progetto.