D'Amico, Fedéle
critico musicale e musicologo italiano (Roma 1912-1990). Figlio dello storico del teatro Silvio D'Amico, studiò giurisprudenza, nonché pianoforte e composizione con Alfredo Casella; sposò Suso Cecchi, sceneggiatrice cinematografica. Collaboratore di numerosi periodici (fra cui Voce operaia nel 1943-44, La Rassegna Musicale e, dal 1967, L'Espresso), redattore dell'Enciclopedia dello Spettacolo e della Nuova Rivista Musicale Italiana, insegnò storia della musica dal 1963 al 1982 presso l'Università di Roma. Accademico di Santa Cecilia dal 1967, svolse anche attività di organizzatore presso l'EIAR (1941-44), l'Accademia Filarmonica Romana (1948-55) e il Maggio Musicale Fiorentino (per l'edizione 1985). In sostanza D'Amico fu animatore instancabile della vita musicale del dopoguerra, a cui offrì contributi sia a livello di analisi e ricerca, sia didattico, sia divulgativo, sia organizzativo, sia per le numerose traduzioni ritmiche di opere liriche. Uomo di cultura prima ancora che musicologo, contribuì a svincolare la musicologia italiana dalle posizioni dell'estetica crociana, rivalutando il contesto storico in cui l'opera musicale vede la luce rispetto all'ispirazione del creatore.