Cruz-Diez, Carlos
pittore venezuelano (Caracas 1923). Ha frequentato e successivamente diretto la Scuola di Belle Arti di Caracas. Nel 1959 ha dato inizio a composizioni opticals da lui definite “fisiocromie”, il cui obiettivo è dipingere lo spazio con la luce. Su superfici a riquadri rossi e verdi applica trame di lamelle parallele, trasparenti e opache, che, interrompendo, riflettendo, rifrangendo la luce colorata dei riquadri, creano effetti plastici variabili all'infinito. Passato quindi alle “cromointerferenze”, alle “cromosaturazioni”, alle “transcromie”, tutte varianti degli esperimenti già avviati con la luce e con il colore, ha poi allargato il campo di azione operando su larga scala (edifici pubblici e piazze) e coinvolgendo lo spettatore psicologicamente e fisicamente con vere e proprie “azioni”. Dal 1968 risiede a Parigi.