Corso, Gregory
poeta statunitense (New York 1930-Minneapolis 2001). È stato, insieme con Ginsberg, Ferlinghetti e Kerouac, uno dei maggiori esponenti della beat generation. Fu proprio Ginsberg a indirizzarlo alla poesia dopo una giovinezza ai margini della legge. Le sue opere più note sono le raccolte poetiche Gasoline (1958; Benzina), The Happy Birthday of Death (1960; Il buon compleanno della morte) e Elegiac Feelings American (1970; Elegiaci sentimenti americani); il poema The Bomb (1958; La bomba), scitto ion forma di fungo atomico, e il romanzo American Express (1961). La poesia di Corso, apparentemente assurda e illogica, si giustifica in realtà come testimonianza autentica di una visione del mondo totalizzante e “diversa”, che cerca di smantellare la comune percezione della realtà per suggerire l'idea, tramite l'adozione di un fraseggio poetico surreale e sorprendente, di un'esperienza di vita lontana dagli schemi e disancorata dalla trita quotidianità, attenta piuttosto ai moti della fantasia e dell'inconscio. Come molti della sua generazione, si avvicinò al misticismo orientale, da cui nacque The Japanese Notebook (1974); tra i suoi ultimi scritti, Mindfield (1991).