Concorézzo

comune in provincia di Monza e Brianza, 171 m s.m., 8,50 km², 14.204 ab. (concorezzesi), patrono: santi Cosma e Damiano (prima domenica di novembre).

Centro situato nella pianura tra il fiume Lambro e il torrente Molgora, a N del canale Villoresi. Feudo degli arcivescovi di Milano fu nei sec. XIII-XIV la culla della setta ereticale dei patarini (o credenti) di Concorezzo. Dal 1690 il borgo appartenne a Pirro de Capitani di Val di Scalve. Seguì le vicende storiche di Monza. § Di forme settecentesche sono il palazzo de Capitani, sede municipale, e la villa Pernice. La neoclassica parrocchiale fu edificata nel 1821 su disegno di Luigi Cagnola. § L'economia si basa sull'industria, attiva nei settori elettrotecnico, tessile (lana, nastri, velluti), meccanico (serramenti), petrolchimico, poligrafico, alimentare, dei materiali da costruzione, della lavorazione del legno (serramenti, mobili), della gomma e delle materie plastiche. Si coltivano foraggi per l'allevamento.