Colùbridi
sm. pl. [dal genere Coluber]. Famiglia (Colubridae) di Serpenti, comprendente un grande numero di specie (poco più di 1800 suddivise tra ben 300 generi!), diffuse in tutti i continenti, in particolare nelle zone a clima caldo; comprende anche tutti i serpenti europei, vipere escluse. Di dimensioni solitamente medie o piccole, i Colubridi, che sono la famiglia di serpenti più numerosa, si rinvengono in ambienti assai diversi: acquatici, terrestri, arborei. In generale essi non rappresentano un grave pericolo per l'uomo, pur non mancando specie munite di ghiandole velenifere. La dentatura dei Colubridi è per lo più costituita da minuscoli denti ricurvi all'indietro, presenti sia sulla mascella superiore sia sulla mandibola, privi di solchi e non collegati con ghiandole velenifere (aglifi); alcune specie posseggono denti posteriori più sviluppati e muniti di un solco in grado di convogliare la secrezione velenosa prodotta dalla ghiandola sopralabiale (opistoglifi). Tale veleno, tuttavia, non viene utilizzato per la cattura della preda, bensì inoculato durante la masticazione, per affievolire le reazioni della vittima; alcuni di questi Colubridi hanno provocato casi mortali nell'uomo. In quanto alla riproduzione, comprendono forme ovipare, ovovivipare e vivipare. Tra i generi principali, Boiga, Dispholidus, Thelotornis,Chrysopelea; in Italia sono rappresentati i generi Natrix,Coluber,Coronella, Elaphe, Hemorrhois, Macroprotodon, Malpolon e Telescopus.