Colónna, Fabrìzio
capitano di ventura italiano (m. 1520). Abbandonata la carriera ecclesiastica per quella militare, combatté con Innocenzo VIII contro Ferdinando I d'Aragona nella guerra per la rivolta d'Aquila e la Congiura dei baroni (1485-86). Nel 1494 aiutò Carlo VIII nell'invasione del Regno di Napoli, ma poi passò agli Aragonesi di Napoli, ottenendo Tagliacozzo. Nel 1503 col cugino Prospero scelse i campioni della disfida di Barletta e l'anno successivo sconfisse i Francesi a Pontecorvo. Nella guerra della Lega di Cambrai riprese ai Veneziani le città della Puglia da loro occupate nel 1494 e partecipò poi all'assedio della Mirandola (1511) al servizio di Giulio II. Combatté a Ravenna (1512) come governatore e luogotenente generale delle forze spagnole in Italia e fu fatto prigioniero e liberato da Alfonso d'Este. Nel 1515 ebbe il titolo di gran connestabile del Regno di Napoli, trasmissibile ai discendenti. È uno degli interlocutori dei Dialoghi dell'arte della guerra del Machiavelli.