Clusóne
Indicecomune in provincia di Bergamo (34 km), 648 m s.m., 25,96 km², 8259 ab. (clusonesi), patrono: san Giovanni Battista (24 giugno).
Cittadina dell'alta val Seriana, disposta al centro di un ampio altopiano che divide la valle da quella del fiume Borlezza. Grazie alla sua felice posizione all'incontro delle vie di comunicazione tra la val Seriana, la Valcamonica e il bacino del Sebino, è stata ed è ancora importante centro commerciale, turistico (già dal sec. XIX) e industriale. Di origine romana (Clausonium), appartenne ai vescovi di Bergamo dal 1026; fu poi libero comune (sec. XIII) e dal 1428 fece parte della Repubblica di Venezia, divenendo sede di pretura e residenza di podestà.§ L'abitato conserva pregevoli edifici religiosi tra cui la chiesa di San Defendente (sec. XV), con affreschi, nella facciata e all'interno, dei sec. XV-XVI; l'oratorio dei Disciplini (1450), con facciata affrescata del 1485 (Trionfo della Morte e Danza Macabra), e la chiesa dell'Assunta, rifatta nel Seicento, con all'interno una statua dell'Assunta di Sebastiano Ricci e sculture settecentesche in legno e marmo di Andrea Fantoni e della sua scuola. Tra gli edifici civili si segnala il Palazzo Comunale, ricostruito nel sec. XV su un preesistente castello e, sempre nello stesso complesso affacciato sulla piazza dell'Orologio, il celebre orologio planetario (1583) di Pietro Fanzago, che qui nacque (?-1589).§ Sviluppate sono le attività connesse al turismo di villeggiatura estivo e invernale (impianti sciistici). L'industria è sviluppata nei settori tessile (già particolarmente attivo all'inizio del sec. XX), elettronico, meccanico, vetrario, alimentare, degli articoli sportivi, del mobile e della lavorazione dei metalli e del legno. L'agricoltura, di tipo montano, è legata alle attività silvo-pastorali.§ Frequentato è il Clusone Jazz Festival, che si svolge nel mese di luglio.