Chraibi, Driss
romanziere marocchino di lingua francese (El Jadida 1926-Drôme 2007). Ricca di una decina di titoli, la sua opera narrativa possiede l'originalità di aver manifestato la doppia inserzione dell'autore nell'universo arabo della sua infanzia e nella società occidentale in cui vive: testimonianza tanto più preziosa per la sua toccante sincerità. Da Le passé simple (1954; Il passato remoto), attraverso Les boucs (1955; I capri), L'ane (1956; L'asino), De tous les horizons (1958; Da tutti gli orizzonti), La foule (1961; La folla), Succession ouverte (1962; Successione aperta), egli è passato dalla rivolta pura alla messa in causa permanente, al bisogno di comprendere e alla tenerezza. In Un ami viendra vous voir (1967; Un amico verrà a trovarvi) e in La civilisation, ma mére (1972; trad. it. Mamma mia, la civiltà), il problema della liberazione della donna nella civiltà araba è trattato con schietta bonarietà. In Mort au Canada (1975; Morte in Canada) il tema dell'esilio e dell'identità perduta si fa meno lancinante. La trilogia Une enquête au pays (1981), La Mère du Printemps (1982; La madre della primavera) e Naissance à l'aube (1986; Nascita all'alba), dedicata a un clan berbero dell'Atlante, persegue in uno stile lussureggiante e luminoso, dall'ampio respiro lirico, la ricerca di un'identità arabo-berbera, attraverso il tempo e il patrimonio culturale di queste due civiltà. Tra le sue opere successive sono da menzionare: L'inspecteur Ali (1991; L'ispettore Ali), Une place au soleil (1993; Un posto al sole), L'inspecteur Ali à Trinity College (1996; L'ispettore Ali al Trinity College), L'homme du livre (1995; L'uomo del libro), L'inspecteur Ali et la CIA (1997; L'ispettore Ali e la città) e L'âne Khal à la télévision (2000).