Charron, Pierre
Indicemoralista francese (Parigi 1541-1603). Dopo aver esercitato l'avvocatura, si dedicò agli studi teologici e prese gli ordini. Divenuto predicatore di fama, soggiornò soprattutto nel sud-ovest della Francia, dove conobbe Montaigne, cui fu legato da grande amicizia. Scrisse Les trois vérités (1593), trattato di apologetica cattolica, Discours chrétiens (1600) e De la sagesse (1601), la sua opera più nota, modellata su Cicerone, Seneca, Bodin, Du Vair e soprattutto Montaigne: come quest'ultimo Charron combatte i pregiudizi e la sicurezza orgogliosa della scienza umana, cui oppone la prud'homie, virtù fatta di ragione e di buon senso.
Pierre Charron in un ritratto di F. Pourbus il Giovane (Rennes, Musée des Beaux Arts).
Rennes, Musée des Beaux Arts
I. D. Charron, The “Wisdom” of Pierre Charron: an Original and Orthodox Code of Morality, Chapel Hill, 1960; R. H. Hopkin: The History of Scepticism from Erasmus to Descartes, Assen, 1964; A. M. Battista, Alle origini del pensiero politico liberino: Montaigne e Charron, Milano, 1966; G. Charolais, Charron et la prud'homie, Parigi, 1976.