Chao Mēng-fu

pittore cinese (Hochou 1254-1322). Personalità riccamente dotata, di formazione conservatrice e confuciana, è tra i maggiori esponenti dell'arte Yüan, anche se non figura (per ragioni politiche) accanto ai “quattro grandi maestri” (Huang Kung-wang, Wu Chen, Wang Meng e Ni Tsan) del periodo Yüan (1277-1367). Eccelse come pittore tonalista e calligrafo esperto nei vari stili (“sigillo”, “ufficiale” e “corsivo”) e brillò come intelligente funzionario, ricoprendo cariche governative (giunse alla carica di ministro) prima sotto i Sung meridionali, con i quali era imparentato, poi dal 1286 alla corte dei mongoli Yüan. Eccelse con uguale valore in tutti i generi (paesaggio, figura, fiori e bambù) e in particolare nella pittura di cavalli, resi con uno stile lineare di estrema efficacia. Gli è attribuito il rotolo con cavalli al guado della Freer Gallery of Art di Washington, nella quale è conservato anche un altro rotolo dell'artista (raffigurante una capra e una pecora ritratte forse dal vero). Sicuramente autografo, caratteristiche proprie della pittura Yüan presenta il rotolo a inchiostro e colori su carta Colori autunnali sui monti Ch'iao e Hua (Pechino, Museo Nazionale del Palazzo). Ebbe due figli pittori, dei quali va particolarmente ricordato Chao Yung, attivo nella prima metà del sec. XIV. Più importante come pittrice di bambù fu la moglie, Kuan Tao-sheng (1262-1325).

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