Cayrol, Jean
scrittore francese (Bordeaux 1911-2005). Esordì con i versi di Ce n'est pas la mer (1935), seguiti da Le Hollandais volant (1936; L'olandese volante), L'âge d'or (1939; L'età d'oro), Le dernier homme (1940; L'ultimo uomo), da cui esce l'immagine di un poeta fraterno e profondamente cristiano. La guerra, la Resistenza e l'esperienza dei campi di concentramento hanno profondamente segnato l'opera di Cayrol, conferendole un alto significato morale: così nei Poèmes de la nuit et du brouillard (1945; Poemi della notte e della nebbia), nei saggi di Lazare parmi nous (1950), nella trilogia di romanzi Je vivrai l'amour des autres (1947; Vivrò l'amore degli altri) che lo impose al pubblico. Da allora si è dedicato soprattutto al romanzo con Le vent de la mémoire (1952; Il vento della memoria), Corps étrangers (1958; I corpi estranei), Le froid du soleil (1963), Je l'entends encore (1968), una serie di Histoires (1971-76) e L'homme dans le rétroviseur (1981). Notevole anche la produzione poetica, di cui ricordiamo i due volumi del Poésie-Journal (1969, 1977), Poèmes-clefs (1985), Oeuvre poétique (1988). Dopo Les châtaignes (1986; Le castagne), narrazione della breve esistenza di un bambino della campagna, sono usciti Les enfants pillards (1989; I bambini saccheggiatori), À voix haute (1990; A voce alta), De vive voix (1992; Viva voce), Le déménagement (1993; Il trasloco), D’une voix céléste (1994; Con voce celeste) è recentemente stato pubblicato anche l'atteso Nuit et brouillard (1997; Notte e nebbia), il testo del film di Alain Resnais che nel 1956 destò tante polemiche fino a essere vietato in alcuni Paesi. Il tema è quello dei campi di concentramento (lo stesso Cayrol fu deportato a Mathausen) e il testo rimasto finora inedito vede la luce accompagnato dalla riedizione di un'opera del 1949, De la mort à la vie (Dalla morte alla vita). Del 1997 è la pubblicazione di Alerte aux ombres: 1944-1945, una raccolta di testi scritti da Cayrol durante la sua prigionia a Mauthausen.