Cavenago di Brianza
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comune in provincia di Monza e Brianza, 176 m s.m., 4,43 km², 6116 ab. (cavenaghesi), patrono: san Giulio (prima domenica di luglio).
Centro della Brianza, situato fra il torrente Molgora e il rio Vallone, a N del canale Villoresi. Forse di origine celtica, citato nell'873, fu possesso dell'arcivescovo di Milano. Passato in seguito al monastero di Sant'Ambrogio di Milano, nel Seicento fu feudo dei conti Rasini. § Risale al Seicento (ma fu in seguito rimaneggiato) il palazzo Rasini (ora sede del Comune); recentemente restaurato, conserva affreschi di M. Bortoloni e stucchi di A. Appiani. A breve distanza dall'abitato sorge il santuario di Santa Maria in Campo (sec. XII, ricostruito nel Quattrocento), con un bel campanile romanico; alcuni dei suoi notevoli affreschi cinquecenteschi sono stati restaurati e trasferiti nella parrocchiale di San Giulio.§ L'economia si basa sull'industria, attiva nei settori alimentare, elettrotecnico, tessile, chimico, della lavorazione del legno (mobili) e delle materie plastiche. Si pratica l'allevamento (struzzi, pollame, cavalli).