Casuarinàcee
sf. pl. [dal genere Casuarina]. Famiglia (Casuarinaceae) di piante dell'ordine Fagali originarie dell'emisfero meridionale e in special modo dell'Australia e della Nuova Caledonia, presenti anche nell'Asia sudorientale e nelle regioni tropicali e subtropicali dell'Africa e dell'America. Sono piante legnose, arbustacee o arboree, caratteristiche per i loro rami verdi, filiformi, articolati e nodosi, di aspetto equisetiforme, che portano foglie ridotte a squamette dentate brune, con alla base verticilli attornianti i nodi. I fiori sono monoici, disposti a spiga quelli maschili, riuniti in capolini quelli femminili; il seme è una piccola samara. Vi appartiene il solo genere Casuarina, (con ca. 70 specie). Tra le altre specie Casuarina equisetifolia, pianta arborea alta fino a 30 m diffusa in tutti i Paesi caldi e temperati come pianta ornamentale. Nei Paesi d'origine viene coltivata per il legno (legno di ferro), durissimo e pesante, molto pregiato per usi industriali, nonché per rimboschire zone sabbiose riarse dai venti (dune). Le cortecce, ricche di tannino, trovano impiego nell'industria conciaria.