Castellani, Enrico
pittore italiano (Castelmassa, Rovigo, 1930- Celleno 2017). Dopo gli studi di arte, scultura e architettura a Bruxelles, si stabilì a Milano nel 1957. Abbandonati i primi esperimenti di arte informale, sulla lezione di L. Fontana, sperimenta il chiaroscuro creando pieghe e rigonfiamenti sulla superficie bianca della tela. Nel 1959, con Superficie nera a rilievo, Castellani dà il via a un originale codice artistico fondato ancora su rilievi e avvallamenti della tela, generati però da coppie di chiodi che scandiscono la superficie ritmicamente, con percorsi ortogonali o inclinati, regolari, a intervalli e altezze differenziate (Superficie rossa e Azzurro n. 6, 1963; Superficie argento, 1966). La produzione di Castellani è stata associata a quella dei gruppi di arte programmata e cinetica, dalla quale pur tuttavia si distingue. Le sue opere, che esprimono una ricerca rimasta coerente negli anni (Superficie bianca n. 3, 1987; Superficie rossa, 1989), sono state esposte a Roma, Milano, Zagabria, New York.