Castelar y Ripoli, Emilio
uomo politico e scrittore spagnolo (Cádice 1832-San Pedro del Pinatar, Murcia, 1899). Fu professore di storia all'Università di Madrid e direttore del giornale repubblicano La Democracia (dal 1863). Destituito dalla cattedra per un articolo contro Isabella II, cospirò contro il regime e, condannato a morte, fuggì in Francia (1866); rimpatriò con la vittoria della rivoluzione del 1868, emergendo fra i capi del Partito repubblicano. Proclamata la Repubblica nel 1873, divenne ministro e poi, per pochi mesi, capo dello Stato. Dopo la restaurazione monarchica (1874), fu deputato e capo della corrente di destra dei repubblicani, avvicinandosi infine alla monarchia. Lasciò molte opere, articoli, saggi storici, giuridici e politici, romanzi (Fra' Filippo Lippi, 1877-78; El suspiro del moro, 1885-86) e libri autobiografici (Recuerdos de Italia, 1872-76; Un año en París, 1876) che sono tra le sue cose migliori.