Casse Rurali e Artigiane
aziende di credito costituite in forma di società cooperative a responsabilità limitata o illimitata, il cui oggetto principale è l'esercizio del credito a favore degli agricoltori e degli artigiani. Sorsero in Germania, a opera di Friedrich Wilhelm Raiffeisen (la prima fu costituita nel 1847). Si diffusero in Italia dopo il 1883, anno in cui fu creata a Loreggia (Padova) la prima Cassa Rurale e Artigiana italiana. Il T. U. approvato il 26 agosto 1937, n. 1706, diede loro la denominazione e un ordinamento, modificato con legge 4 agosto 1955, n. 707: loro funzione è l'esercizio del credito ordinario in favore dei soci e dei non-soci, ma le operazioni in favore di questi ultimi non possono superare il 40% del totale delle operazioni. Le Casse Rurali e Artigiane sono autorizzate a compiere operazioni di credito agrario d'esercizio e, previa autorizzazione, possono compiere operazioni di credito di miglioramento. §Con il decreto legislativo n. 481 del 1992 è stata operata, nell'ambito della riforma più generale del sistema bancario, la despecializzazione delle Casse Rurali e Artigiane. In particolare l'art. 42, pur ribadendo che le esse esercitano il credito prevalentemente a favore dei soci, non richiede più che questi ultimi siano di prevalenza agricoltori o artigiani mentre invece impone che risiedano e operino nel territorio di competenza delle Casse Rurali e Artigiane. In tale occasione la loro denominazione viene mutata in Casse di Credito Cooperativo per diventare nel Testo Unico bancario, Banche di Credito Cooperativo, caratterizzate da una specializzazione territoriale. Non vi è quindi più alcun monopolio di un particolare tipo di finanziamento e tutte le banche hanno facoltà di esercitare la totalità dei crediti speciali.