cooperativa
sf. [sec. XIX; da cooperativo]. Tipo di società a capitale variabile, aperta cioè alla partecipazione di soci della stessa categoria in funzione della quale la società è stata costituita. Si tratta di enti che non perseguono fini di lucro, ma che hanno lo scopo mutualistico di fornire a condizioni favorevoli beni, servizi od occasioni di lavoro a chi appartenga a una determinata categoria. Il numero dei soci delle cooperative è quindi illimitato, ma non può essere inferiore a nove. Le cooperative sono di due tipi: a responsabilità illimitata, se alle obbligazioni sociali rispondono tutti i soci solidalmente e illimitatamente; a responsabilità limitata, se ciascun socio risponde nei limiti della quota conferita. La cooperativa deve costituirsi per atto pubblico e la denominazione sociale deve indicare se si tratta di cooperativa a responsabilità limitata o illimitata. Allo scopo di evitare che predominino gruppi o persone, il Codice Civile (art. 2521) limita la partecipazione di ciascun socio a una quota massima di lire 80.000.000 (per le cooperative agricole tale limite è stato fissato in lire 120.000.000). Caratteristica saliente in tale tipo di società è la variabilità continua dei soci e del capitale senza alcuna modificazione dell'atto costitutivo o dello statuto della società. Nelle assemblee ciascun socio ha diritto a un solo voto qualunque sia il valore della sua quota o il numero delle azioni possedute. Le cooperative sono sottoposte a rigorosi controlli da parte delle autorità governative, che in caso d'irregolare funzionamento possono revocare gli amministratori e i sindaci, affidando la gestione della società a un commissario governativo, e qualora ritengano che la cooperativa non sia in condizioni di raggiungere gli scopi per i quali era stata costituita o qualora questa non depositi per due anni consecutivi il bilancio annuale, possono ordinarne lo scioglimento. Le cooperative si dividono in: cooperative di consumo, che facilitano i soci consumatori eliminando l'intermediazione dei commercianti; cooperative di credito, che agevolano attività di finanziamento e di raccolta dei risparmi; cooperative di lavoro, che rendono i soci indipendenti da un imprenditore; cooperative assicuratrici, che assolvono a un compito di assicurazione dei soci a costi inferiori di un'impresa similare avente scopo di lucro; cooperative edilizie, per l'acquisto o la costruzione di case di abitazione da locare o vendere ai soci a condizioni normalmente più vantaggiose di quelle correnti.