Carracci, Agostino
Indicepittore italiano (Bologna 1557-Parma 1602). Iniziò presto la sua formazione presso le scuole di P. Fontana e di B. Passerotti. Si avvalse degli insegnamenti di D. Tibaldi e del fiammingo C. Cort per le tecniche dell'incisione. Dopo un soggiorno a Venezia (1582), dove incise opere del Veronese (l'artista veneziano che più avrà ascendenza nello sviluppo dell'arte carraccesca), Agostino definì i caratteri della sua pittura in opposizione al manierismo: ne sono testimonianza gli affreschi di palazzo Fava a Bologna con le Storie di Giasone (1583-84) che rivelano una forte componente della pittura veneta. È questa la prima opera realizzata in comune con il fratello Annibale e il cugino Ludovico. Nei primi anni Ottanta del sec. XVI a opera dei Carracci fiorì a Bologna l'Accademia dei Desiderosi (poi degli Incamminati), che ripropone la conoscenza dei grandi maestri del Rinascimento, meditati alla luce di una rinnovata coscienza della natura e della tradizione. In questo periodo Agostino lavorò a Parma, dove nel 1586 incise opere del Correggio ed eseguì la Madonna col Bambino e Santi (Parma, Galleria Nazionale), che rivela una fusione di elementi delle culture parmense e veneziana. Gli esiti di un nuovo contatto con la pittura veneta (1588-89, anni in cui l'artista incide la Crocifissione del Tintoretto) sono evidenziati nell'impianto tutto tizianesco della figura di Plutone (1592; Modena, Galleria Estense) e nell'Annunciazione (Parigi, Louvre). Di questi anni sono la Comunione di S. Gerolamo e l'Assunzione (Bologna, Pinacoteca). Dopo un soggiorno a Roma (1598-99) col fratello Annibale per lavori a palazzo Farnese, intorno al 1600 Agostino iniziò a Parma la decorazione di palazzo del Giardino di Ranuccio Farnese, opera che doveva essere interrotta poco più tardi per la morte dell'artista.
Agostino Carracci. Marte e Venere, affresco nel palazzo del Giardino a Parma.
De Agostini Picture Library/Candelari
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