Carimate
Indicecomune in provincia di Como (15 km), 296 m s.m., 5,21 km², 3805 ab. (carimatesi), patrono: san Giorgio (23 aprile).
Centro della collina comasca, posto tra i torrenti Seveso e Serenza. L'aumento della popolazione residente ha portato a un intenso sviluppo edilizio, che ha radicalmente trasformato l'aspetto del paese. Ricordato nei sec. IX e X come Carimanum, assunse l'attuale denominazione soltanto nel Duecento. Appartenne ai Visconti, che nel sec. XIV vi fecero erigere un castello. Ceduto ai Porro nel 1411, nel 1434 fu concesso in feudo ai Visconti-Aicardi. § Il castello visconteo, che subì profondi restauri nell'Ottocento, possiede ancora dell'antica fabbrica qualche muro e la base della torre. Ricostruzione ottocentesca è pure la parrocchiale di San Giorgio, con battistero del sec. XI. Il santuario della Madonna dell'Albero (1517) conserva un affresco della scuola del Bergognone. § Risentendo dell'attività tipica di Cantù e del suo circondario, l'economia di Carimate si basa sulla fabbricazione di mobili in stile, cui si dedicano numerose aziende, di tipo industriale e artigianale. Sono inoltre presenti industrie dell'abbigliamento.