Carbonara al Ticino
Indicecomune in provincia di Pavia (10 km), 83 m s.m., 14,65 km², 1289 ab. (carbonaresi), patrono: san Giovanni (terza domenica di ottobre).
Centro della Lomellina, situato alla destra del fiume Ticino. Abitato nell'Età del Bronzo e in epoca romana, noto nell'alto Medioevo come Sylva Carbonaria, nell'891 divenne possesso del monastero di Santa Maria Teodata di Pavia. Fu poi feudo degli Eustacchi (1466), dei Visconti (1648) e dei Lonati-Visconti (1693). Nel 1768 fu dato ai Malaspina Della Chiesa. Subì gravi danni da parte degli austriaci nel 1859. La chiesa di San Giovanni, del sec. XV e più volte ingrandita, conserva una pala quattrocentesca attribuita alla scuola del Bergognone. § L'economia si suddivide tra coltivazione di cereali (soprattutto riso) e foraggi, pioppicoltura e industria, attiva nei settori medicale, alimentare e della lavorazione della gomma.