Camporési, Pièro
critico letterario e scrittore italiano (Forlì 1926-Bologna 1997). Docente di letteratura italiana all'Università di Bologna, ha prevalentemente orientato i suoi interessi verso l'indagine delle forme di scrittura più marginali e subalterne: ciò ha favorito la riscoperta di testi misconosciuti dalla critica ufficiale, come quelli commentati nelle raccolte d'ispirazione “microstorica” Il libro dei vagabondi e La maschera di Bertoldo (entrambe del 1976). La sua ricerca si è progressivamente estesa ai più vari aspetti delle tradizioni popolari, considerati nelle loro più inaspettate implicazioni culturali; tra i contributi più significativi possiamo ricordare La scienza in cucina (1970, sorta di lettura antropologica dell'opera di P. Artusi), Il paese della fame (1978, dedicato alle diverse rappresentazioni di questo flagello nella storia della letteratura), Le officine dei sensi (1985, sulla ricerca del piacere nell'immaginario collettivo dei secoli XVI e XVII), I balsami di Venere (1989, sulla fortuna dei filtri erotici alle soglie dell'età moderna), La Terra e la Luna (1989, sull'evoluzione delle abitudini alimentari nella storia della società), Le belle contrade (1992, sulla nascita del paesaggio nell'arte italiana), Le vie del latte dalla Padania alla steppa (1993, sul valore commerciale e simbolico di questo alimento negli scambi internazionali dell'età medievale), Il palazzo e il cantimbanco (1994, due saggi-racconto su Giulio Cesare Croce e sull'Italia della fine del Cinquecento), Il governo del corpo (1995) e Camminare il mondo. Vita e avventure di Leonardo Fioravanti medico del Cinquecento (1997).