Cambronne, Pierre-Jacques-Étienne
generale francese (St.-Sébastien, Nantes, 1770-Nantes 1842). Arruolatosi nell'esercito repubblicano nel 1791, partecipò a tutte le campagne della repubblica e dell'impero. Nominato colonnello a Jena (1806), barone nel 1810, generale nel 1813, seguì l'imperatore nel primo esilio all'Elba e comandò le truppe durante i Cento giorni; in quel periodo ebbe la Gran Croce della Legion d'Onore (1815) e il titolo di conte e pari di Francia. Sembra che negli ultimi momenti della battaglia di Waterloo, di fronte all'intimazione di resa, abbia pronunciato la famosa frase: “La guardia muore ma non si arrende”, trasformata poi dalla tradizione nella più energica espressione merde che lo ha reso famoso. Fatto prigioniero, trasportato morente in Inghilterra, al suo rientro in Francia fu arrestato per ordine di Luigi XVIII sotto l'accusa di aver contribuito alla rovina della prima restaurazione. Tradotto davanti a un tribunale militare, fu prosciolto. Nel 1823 si ritirò a vita privata.