Calvisano

comune in provincia di Brescia (25 km), 63 m s.m., 45,14 km², 7394 ab. (calvisanesi), patrono: san Silvestro (31 dicembre).

Centro della bassa pianura bresciana, situato alla destra del fiume Chiese. Vi sono state rinvenute lapidi di età romana e una vasta necropoli barbarica. Nel Medioevo appartenne all'abbazia di Leno. Passato al comune di Brescia, entrò a far parte prima dei domini dei Visconti e poi della Repubblica di Venezia (1428), sotto la quale fu capoluogo di un vicariato maggiore. § La chiesa di Santa Maria della Rosa, della metà del Quattrocento, conserva affreschi coevi e dipinti dei sec. XVI-XVIII, tra cui due tele di Palma il Giovane. La parrocchiale dei Santi Michele e Silvestro, ricostruita verso la metà del sec. XVIII, conserva uno Sposalizio di santa Caterina del Romanino e una Madonna e santi del Moretto. Nell'ex chiesa di San Michele (sec. XV) è allestito un museo della civiltà contadina. § All'agricoltura (cereali, foraggi, frutta, ortaggi) e all'allevamento (soprattutto bovino, con produzione di latte e carne) si affianca l'industria, molto attiva nei settori delle materie plastiche (resine), metalmeccanico, tessile, calzaturiero, alimentare e dell'abbigliamento.