Calavino
Indicecomune in provincia di Trento (18 km), 409 m s.m., 12,70 km², 1226 ab. (calavini), patrono: Maria Santissima Assunta (15 agosto).
Centro della bassa valle del fiume Sarca, sulle pendici nordoccidentali del gruppo montuoso del Bondone, in posizione dominante il lago di Toblino. Di origine preromana, nel sec. XI ebbe signori propri, passando poi ai Madruzzo, col nome di Castel Toblino, e ai Campo. Dal 1928 al 1953 costituì, insieme a Lasino, il comune di Madruzzo. § Il borgo conserva resti di costruzioni romane e la parrocchiale del sec. XIII (ingrandita nel sec. XVI dai Madruzzo), la cui facciata è preceduta dal campanile e da un portico a due arcate; vi si conservano affreschi cinquecenteschi, una pala di M. T. Polacco, una attribuita a Palma il Vecchio e una tela di M. Fogolino. Vi sorgono inoltre edifici del sec. XVI: la canonica, la casa Graziadei-Bonetti e il palazzo Madruzzo-Travaglia, che custodisce pregevoli pitture e codici rari. Castel Toblino è una complessa costruzione medievale, rimaneggiata nel sec. XVI dai Madruzzo, con loggiati, androni in parte scavati nella roccia, passaggi interni e stanze affrescate. In località Sarche sorge una chiesa con bassorilievi marmorei del Cinquecento. § All'agricoltura (uva nosiola, mele e foraggi) e all'allevamento bovino si affianca l'industria, con cementifici e piccole aziende specializzate nella lavorazione del legno. Rilevante l'attività turistica.