Cògne (Aosta)
Indicecomune della Valle d'Aosta (26 km da Aosta), 1534 m s.m., 212,84 km², 1467 ab. (cogneins), patrono: sant’ Orso (1° febbraio).
Cogne. Veduta panoramica del paese con, sullo sfondo, il Gran Paradiso.
De Agostini Picture Library/N. Cirani
Generalità
Centro posto nell'alta valle omonima, presso la confluenza dei torrenti Valnontey e Grand'Eyvia, racchiuso nella prateria di Sant'Orso dolcemente ondulata. È una delle porte di accesso al Parco Nazionale del Gran Paradiso, che, istituito nel 1922, si estende su una superficie di circa 700 km². Stretti furono in passato i legami con il Canavese.
Storia
Popolato in tempi antichi dai Salassi provenienti dalla valle del torrente Soana, fu dal sec. XI al 1780 sotto la giurisdizione dei vescovi di Aosta. La vicenda storica del comune è strettamente legata allo sfruttamento dei giacimenti di minerali di ferro, che diede adito a numerosi contrasti tra la popolazione locale e i vescovi di Aosta; dopo la ribellione del 1641, la Chiesa aostana cedette al comune il diritto di sfruttamento delle miniere, che si intensificò nell'Ottocento e proseguì fino agli anni Settanta del Novecento.
Arte
Accanto alla parrocchiale di Sant'Orso, fondata nel 1202, ma rimaneggiata nei sec. XVII e XIX, sorge il cosiddetto “castello reale”, casa-forte eretta nel 1191 e in seguito più volte ristrutturata. Il Museo Minerario Regionale, fondato nel 1990 nell'area dell'ex villaggio dei minatori, è parte di un più ampio progetto dedicato alla storia industriale e mineraria della regione; sia il museo sia la Casa Gérard-Dayné conservano documenti e materiale di interesse etnografico. In località Valnontey si trova il Giardino Alpino Paradisia, con circa mille specie botaniche provenienti dalle Alpi, dagli Appennini e da aree montuose americane e asiatiche.
Economia
L'economia si basa prevalentemente sul turismo, favorito dalle moderne attrezzature ricettive e sportive; la località è stazione di sport invernali (sci di fondo) e base di partenza per escursioni e ascensioni. L'industria è attiva nei settori meccanico, dell'arredamento e della ceramica. Rilevante l'artigianato del legno (scultura in bassorilievo e a tutto tondo) e dei pizzi a tombolo (“dentelles”).