Bryce Echenique, Alfredo
scrittore peruviano (Lima 1939). Esponente della generazione immediatamente successiva al boom, si è imposto con una scrittura disarticolata e complessa che è riflesso appassionato della vita, prima ancora che raffinato strumento di manipolazione e creazione. Opere come Un mundo para Julius (1970; Un mondo per Giulio), Tantas veces Pedro (1977; Tante volte Pietro), El hombre que hablaba de Octavia de Cádiz (1985; L'uomo che parlava di Ottavia di Cadice), Permiso para vivir. (Antimemorias) (1993; Permesso per vivere. Antimemorie) e No me esperen en abril (1995, Non mi aspettino in aprile) sono un passaggio fondamentale per capire le nuove direttrici del romanzo latino-americano. Tra le opere più riuscite si menzionano Guía triste de París (1999; Guida triste di Parigi), ritratto inconsueto della capitale francese e La amigdalitis de Tarzán (1999; La tonsillite di Tarzan), che nel 2002 ha vinto il premio Grinzane Cavour. Altri lavori: Il giardino della mia amata (2003) storia d'amore e passione tra due amanti e Un mondo per Julius (2006) romanzo che narra l'infanzia di Julius, bambino dell'alta borghesia di Lima, e lo scioglimento del suo mondo affettivo.