Brallo di Pregòla
Indicecomune in provincia di Pavia (77 km), 951 m s.m., 46,38 km², 930 ab. (brallesi), patrono: santa Lucia (13 dicembre).
Comune che si estende sul versante meridionale dell'Appennino Ligure, dalla Cima di valle Scura al monte Lesima, tra le fonti del torrente Staffora e del fiume Trebbia. Nell'alto Medioevo il territorio appartenne all'abbazia di Bobbio; nel 1164 fu infeudato da Federico Barbarossa ai Malaspina, la cui signoria durò fino al 1789, anno in cui il feudo venne incorporato nel Marchesato di Santa Margherita. Nei dintorni vi sono borghi di case in pietra e in località Somegli la chiesa romanico-lombarda del sec. XIII.§ L'economia è in parte legata all'agricoltura (cereali, foraggi) e a piccoli allevamenti, ma di maggior rilevanza è il turismo estivo, escursionistico e soprattutto invernale con la presenza di impianti sciistici e di attività indotte (ricettività, strutture ricreative, commercio ed edilizia).