Blattoidèi
sm. pl. [da blatta]. Ordine (Blattoidea) di Insetti Pterigoti che presentano generalmente un corpo appiattito, con una colorazione uniforme più o meno scura. Posseggono antenne assai lunghe e sottili, apparato boccale atto a masticare, zampe ben sviluppate; le ali possono essere ridotte o assenti; quelle anteriori sono più o meno sclerificate (tegmine). Il capo è rivolto verso il basso e all'indietro (ipognato). Il protorace è discoidale e sempre molto grande. I Blattoidei, che possono essere lunghi da 3 mm a 10 cm, sono presenti negli ambienti più svariati: dai boschi ai deserti, dalle cavità naturali alle abitazioni umane. Si nutrono di vegetali e di materiali organici; le uova vengono deposte in ooteche, che sono portate dalla femmina fino alla schiusa. Sono tra i pochi Insetti a mettere in atto cure parentali. L'ordine dei Blattoidei può essere suddiviso in 25 famiglie che comprendono in tutto ca. 3000 specie, 40 delle quali presenti in Italia.