Bibliothèque Nationale
biblioteca nazionale di Parigi nata come biblioteca dei re di Francia, ebbe le cure di Luigi XII, Francesco I, Enrico IV. Con la Rivoluzione si arricchì dei libri e manoscritti di ben 24 librerie ecclesiastiche; altri incrementi vi furono in epoca napoleonica. Riorganizzata su nuove basi nell'Ottocento, ha assunto un nuovo assetto tra la fine del sec. XIX e il principio del XX sotto la direzione di L. Delisle. Nello stesso periodo ebbero inizio i grandi cataloghi a stampa della Bibliothèque Nationale. Nel 1926 la Bibliothèque Nationale costituì con le biblioteche Mazarina, dell'Arsenal, di Sainte-Geneviève e con la Biblioteca-Museo della guerra la Réunion des Bibliothèques Nationales de Paris; dopo la seconda guerra mondiale solo le biblioteche dell'Arsenal, dell'Opéra e del Conservatorio rimasero unite alla Bibliothéque. Nel 1993 il ministro della Cultura J. Toubon decise la fusione della Bibliothèque Nationale e della Bibliothèque de France in un solo edificio istituendo, con un decreto del 1994, la Bibliothèque Nationale de France. Nel 1989 una giuria internazionale presieduta dall'architetto I. M. Pei approvò il progetto di D. Perrault per la messa in opera della TGB (Très Grande Bibliothèque de Paris) inaugurata nel 1996 e intitolata a François Mitterrand. Attualmente è ubicata in diverse sedi: la sede Mitterrand che ospita il dipartimento dei libri a stampa da cui dipendono la réserve dei libri rari e il dipartimento dei periodici; la sede Richelieu che ospita il Gabinetto dei manoscritti di ogni epoca (è il più ricco che esista per i manoscritti antichi), il Gabinetto delle stampe, il Gabinetto delle medaglie e il Gabinetto delle carte geografiche; la sede dell'Arsenal; la Bibliothèque Musée de l'Opéra che ospita il Dipartimento della musica; la Maison Jean Vilar à Avignon che ospita il Dipartimento del teatro e due centri di conservazione ospitati nel Centre technique de Bussy-Saint-Georges e nel Centre Joël-Le-Theule à Sablé-sur-Sarthe. Di larghissimo richiamo sono le mostre periodicamente allestite dai diversi dipartimenti della biblioteca. Dalla fine degli anni Novanta la Bibliothèque Nationale ha intrappreso un programma di digitalizzazione del proprio partimonio che ha portato alla nascita di Gallica, una delle più grandi biblioteche digitali esitenti e in continua evuluzione e ampliamento (nel 2008 nasceva gallica2).