Bhubaneswar
IndiceGeneralità
Città (411.542 ab. nel 1991) dell'India, capitale dello Stato dell'Orissa dal 1948, anno in cui sostituì in tale carica la vicina Cuttack. Situata nella piana di Puri, su un ramo deltizio del fiume Mahanadi, è attivo mercato agricolo (riso) e uno dei massimi centri artistici dell'India (Museo di Stato dell'Orissa), e sede di due università. Presenta anche interessanti esempi di moderna edilizia pubblica. Aeroporto. Anche Bhubaneshwar e Bhuvanesvar.
Arte
Una trentina degli oltre cento templi indù qui edificati dalla metà del sec. VIII alla metà del sec. XIII documenta le varie fasi di ricerca formale nell'evoluzione e differenziazione di strutture architettoniche dello stile Nagara dell'India settentrionale. Esempi di edifici con cella su pianta quadrata (deul) e con copertura curvilinea (sikhara) apparvero come corpi autonomi nell'Orissa verso la metà del sec. VIII. Due secoli più tardi fu aggiunto un secondo edificio destinato a sala di riunione (jagamohan) a pianta quadrata con tetto piramidale. A partire dal sec. XI accanto a questi due edifici vennero aggiunti il natmandir (sala delle danze) e il bhogmandir (sala delle offerte). A questi schemi compositivi si informano i templi di Bhubaneswar. Espressione primitiva dello stile medievale dell'India settentrionale e il più antico tempio completo di Bhubaneswar è il Parasumeswar (ca. 750), che riflette i caratteri delle arcaiche strutture in bambù, nonostante il gioco di sporgenze e rientranze per ottenere effetti decorativi. Nella stessa area (la cosiddetta “foresta dell'Essere Perfetto”) sorgono numerosi altri templi di epoche successive, di cui i maggiori sono il tempio di Mukteswar (ca. 950) dotato del torana (portale) buddhistico, il Siddheswar (diviso in cinque parti), il Kedareswar e il Vaital-Deul, entrambi a forma cilindrica. Severamente spogli all'interno, questi templi offrono all'esterno una ricca decorazione scultorea, che in molti esempi svolge funzione architettonica. Il più grande e noto tempio di Bhubaneswar è il Lingaraja, dedicato a Śiva e costruito verso il 1000, caratterizzato dallo slanciato sikhara. Attorno a questo sorgono numerosi piccoli templi votivi. Contemporaneo è il Rajarani, che sorge alla periferia, dall'esuberante decorazione scultorea sul tema della raffigurazione della dea e della fecondità; il motivo della donna sotto l'albero proveniente dalla tradizione di Bharhut è qui fissato, con ricchezza di variazioni, nei modi classici dello stile gupta. Sintesi di questa lunga stagione architettonica nell'Orissa è il famoso tempio a Konarak dedicato al dio solare Sūrya (ca. 1240) e noto anche come Pagoda Nera: concepito come un immenso carro processionale (ratha), esso costituisce uno dei maggiori monumenti della scultura erotica.