Bertòldo di Giovanni
scultore e medaglista italiano (Firenze ca. 1420-Poggio a Caiano 1491). Seguace e, in alcune opere (la Giuditta in Piazza della Signoria e i pulpiti di S. Lorenzo a Firenze), collaboratore di Donatello, fu stimato e protetto dal Magnifico, che nel 1488 lo pose alla direzione dell'Accademia dei Giardini Medicei di S. Marco. Fu umanista e appassionato cultore della classicità. Le sue opere sicure (Bellerofonte, Vienna, Kunsthistorisches Museum; Battaglia, Firenze, Museo del Bargello) rivelano un plasticismo vivo e drammatico, che avrà influsso sul suo giovane allievo Michelangelo. Come medaglista è nota di lui una sola medaglia firmata, quella effigiante Maometto II (ca. 1480-81), con il ritratto derivato probabilmente da Gentile Bellini. A Bertoldo di Giovanni si attribuiscono altre medaglie non firmate.