Ben Gurion, David

uomo politico israeliano (Plons, Polonia, 1886-Sdeh Boker 1973). Fervente sionista, emigrò nel 1906 in Palestina, dove nel 1910 mutò il cognome Grien in Gurion. Durante la prima guerra mondiale fu tra gli organizzatori della Legione ebraica che combatté al comando di Allenby. Nel primo dopoguerra assunse una posizione di primo piano nel movimento sionista del cui consiglio esecutivo fu membro nel 1920. Fu inoltre tra i fondatori del Mapai, il partito sionista di tendenza socialdemocratica (del quale fu segretario dal 1921 al 1945) e della Histadrutḥ (segretario dal 1939 al 1948), la maggiore confederazione sindacale ebraica. Presidente del comitato esecutivo dell'Agenzia ebraica dal 1939 al 1948, il 14 maggio 1948 proclamò la nascita dello Stato d'Israele. Capo del governo provvisorio (maggio 1948-febbraio 1949) fu poi primo ministro e ministro della Difesa fino al novembre 1953; abbandonata la vita pubblica per poco più di un anno, fu ministro della Difesa nel febbraio 1955 e poi nuovamente primo ministro (1955-63). Nel 1965 si dimise dal Mapai, dominato da Levi Eshkol, e fondò un nuovo partito, il Rafī; più tardi, in seguito alla confluenza nel Partito laburista, nato nel 1968 dalla fusione del Mapai con altri partiti socialisti, della maggior parte dei suoi seguaci, egli presentò alle elezioni (1969) un nuovo partito, la Lista di Stato, e fu rieletto per la settima volta. Diresse il nuovo Stato con mano ferma prestando, secondo gli avversari, un'attenzione eccessiva ai problemi della sicurezza del Paese; ciò lo condusse a una politica dura nei riguardi dei vicini Stati arabi nel 1955-56: di qui l'alleanza con gli Anglo-Francesi e la campagna contro l'Egitto nell'ottobre 1956. Nel maggio 1970 Ben Gurion rinunciò al mandato parlamentare per ragioni d'età.

Bibliografia

M. Edelman, Ben Gurion, a Biography, Londra, 1964; M. Bar-Zohar, Ben Gurion, le prophète armé, Parigi, 1967; E. Gea, Il sionista. Sulla vita di David Ben Gurion, Agnano Pisano, 1982.