Mapai
partito politico israeliano espressione del socialismo sionista. Sorto nel 1930 come proiezione politica del movimento sindacale Histadrūt, divenne il partito più influente nella comunità ebraico-palestinese. Con la nascita di Israele (1948) il Mapai si confermò la forza politica di maggior rilievo esprimendo il gruppo dirigente del nuovo Stato. Perno di ogni maggioranza parlamentare, prima l'Aḥdūt ha-ʽAvōda (1965) e poi alcuni esponenti del Rafī (1968) confluirono nel Mapai che nel 1968 divenne l'attuale Partito laburista. Sempre alla guida di Israele sino alla sconfitta del 1977 a opera del fronte di destra Likud, i laburisti tornarono al governo nel 1984, ma in una coalizione di unità nazionale con il Likud stesso. La difficile coabitazione, condizionata da un rafforzamento dei partiti di destra nelle elezioni del 1988 e dall'aggravarsi della crisi nei territori occupati con l'esplodere dell'Intifada, si interrompeva nel 1990 con il passaggio dei laburisti all'opposizione. Ma le elezioni anticipate del giugno 1992 facevano registrare la vittoria del Partito laburista il cui leader, Yitzhak Rabin, assumeva la guida del nuovo governo e dava avvio a un periodo di coraggiose riforme. Dopo l'assassinio di Rabin (4 novembre 1995), nelle elezioni del maggio 1996 i laburisti andavano all'opposizione per poi tornare al governo nel 1999 con Ehud Barak. Ma l'esplodere della questione palestinese faceva precipitare la situazione e nelle elezioni anticipate del febbraio 2001 i laburisti erano costretti a cedere il potere al Likud guidato da Ariel Sharon. Nel 2007 Barak veniva eletto alla guida del partito ed entrava nel governo di coalizione al ministero della difesa.