Rabin, Yitzhak
generale e uomo politico israeliano (Gerusalemme 1922-Tel Aviv 1995). Capo di stato maggiore dal 1964 al 1968, successivamente fu ambasciatore negli Stati Uniti sino al 1973, anno in cui entrò all'Assemblea Nazionale (Knesset) con i laburisti del fronte elettorale Maarach. Ministro del Lavoro nel 1974, nello stesso anno divenne leader del partito e primo ministro, cariche mantenute sino al 1977. Ministro della Difesa (1984-89) nei governi di coalizione con il Likud, si distingueva per una maggiore intransigenza in merito alla questione palestinese. Conquistata nuovamente la leadership del Partito laburista, nelle elezioni politiche del 1992 batteva i conservatori e diveniva primo ministro. Azione saliente del suo governo, l'apertura di una trattativa con i Palestinesi che conduceva nel 1993 al reciproco riconoscimento tra Israele e OLP e all'accordo con ʽArafātl'autonomia palestinese a Gaza e Gerico. Un accordo che Rabin e ʽArafāt perfezionavano al Cairo (maggio 1994) con il ritiro delle truppe israeliane e l'insediamento di un'autorità palestinese in quei territori. Nello stesso anno cessava anche lo stato di guerra con la Giordania. Per il suo deciso impegno negoziale Rabin otteneva nel 1994 il premio Nobel per la pace insieme a S. Peres e allo stesso ʽArafāt. A questo seguiva un ulteriore accordo, siglato a Washington nel settembre 1995, che prevedeva il passaggio di gran parte della Cisgiordania all'autorità palestinese. Il 4 novembre 1995, Rabin veniva ucciso da un estremista ebreo a Tel Aviv.