Bellerofónte (mitologia)
(greco Bellerophôn-ôntos). Mitico eroe di Corinto, ma d'importanza panellenica tanto da essere ricordato da Omero e da Esiodo. Alle imprese eroiche fu costretto da Iobate, re dei Lici, istigato da Preto, re di Tirinto, il quale era geloso di Bellerofonte e sperava che vi trovasse la morte. La più celebre impresa fu l'uccisione della Chimera, un mostro dal corpo di leone, capra e serpente. Vi riuscì con l'aiuto di Atena, che gli donò il cavallo alato Pegaso. Come per molti altri eroi greci, la sua fine fu causata da un peccato di “superbia” o “protervia” (greco hybris). Bellerofonte insuperbì al punto da voler accedere al cielo, dimora degli dei, col suo cavallo alato. Ma Zeus lo punì facendolo precipitare al suolo. Bellerofonte è frequentemente figurato in opere dell'antichità classica (vasi greci e italioti, sarcofagi romani, ecc.) come un giovane imberbe, col petaso in capo, in lotta con la Chimera (cratere di Napoli, Museo Archeologico Nazionale).
Bellerofonte abbevera Pegaso in un rilievo romano conservato in palazzo Spada a Roma.
De Agostini Picture Library/G. Nimatallah