Belbèllo da Pavìa
(Belbello Luchino). Miniatore del sec. XV (notizie tra il 1432 e il 1462). Scoperto dalla critica solo agli inizi del Novecento, l'artista si è rivelato una delle più grandi figure della miniatura italiana del Quattrocento. Tra le opere miniate da Belbello da Pavia, in particolare per i Visconti e i Gonzaga, la seconda parte dell'Offiziolo di Gian Galeazzo Visconti (Firenze, Biblioteca Nazionale), il Messale Gonzaga (duomo di Mantova), parte del Breviario di Maria di Savoia (1432-35) e la Bibbia Estense (Biblioteca Vaticana), rimasta incompiuta nel 1434, rivelano la maturità dell'artista la cui arte espressiva e fantastica, nutrita di elementi lombardi e francesi genialmente reinterpretati, si pone come ultimo e intenso risultato del tardo gotico lombardo.
Belbello da Pavia. Giuseppe venduto dai fratelli, miniatura tratta dalla seconda parte dell'Offiziolo di Gian Galeazzo Visconti (Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale).
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