Rizā-i 'Abbāsī
miniaturista persiano (attivo nella prima metà del sec. XVII). Personalità di primo piano nella storia della miniatura persiana, considerato il fondatore della nuova scuola di pittura safavide a Esfahān, lavorò alla corte di ʽAbbās I; le sue opere sicuramente autografe sono riferite al periodo 1618-34. Sulla scorta di elementi stilistici vengono attribuiti all'artista alcuni disegni e schizzi (firmati masaqahu rizā o rāqimuhu rizā, cioè prima che usasse apporre accanto al nome il titolo ʽAbbāsī), ritenuti opere dell'attività giovanile (Pellegrino di Măshad, Washington, Freer Gallery of Art; Ragazza con cappello guarnito di pelliccia, San Pietroburgo, Ermitage). Su un altro gruppo di disegni il giudizio della critica è controverso. Nonostante la testimonianza delle fonti storiche (l'artista è ricordato da Iskandar Munst e Qādī Ahmad) vi sono studiosi che ritengono, non senza fondamento, che Aqā Rizā e Rizā-i ʽAbbāsī siano due artisti distinti (il nome Rizā fu comune ad alcuni altri artisti del tempo; un Aqā Rizā-i Murīd, per esempio, lavorò in India alla corte Moghūl). Tra le opere del sicuro stile del maestro (che fu seguito dal figlio Muḥammad Saft ʽAbbāsī, attivo in India, e dall'allievo Mu'in) si ricordano Caricatura di un arciere gobbo (Parigi, Bibliothèque Nationale), Giovane con cappello di foggia europea (Teheran, Biblioteca del Golestan).