Basaiti, Marco

pittore, forse di origine greca (Venezia ca. 1470-dopo il 1530). Lavorò a Venezia nell'ambito della tradizione tardo-quattrocentesca , rappresentata da Alvise Vivarini (di cui forse fu allievo), che si rifaceva ad Antonello da Messina (fra le prime opere: San Giacomo e Sant'Antonio Abate, Cristo morto, Venezia, Gallerie dell'Accademia). Accostatosi a G. Bellini e al Giorgione, affinò le sue doti coloristiche e pose particolare attenzione ai paesaggi sullo sfondo: acque, colline, città e castelli ritratti con luci calde in un'atmosfera di serenità (Vocazione dei figli di Zebedeo, 1510, e Orazione sul Monte degli Ulivi, Venezia, Gallerie dell'Accademia; Cristo risorto, Milano, Pinacoteca Ambrosiana). I ritratti seguono lo schema tipico di quelli antonelliani (Ritratto d'uomo, 1521, Bergamo, Accademia Carrara).

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