Bardonécchia
Indicecomune della città metropolitana di Torino (91 km), 1312 m s.m., 132,31 km², 3096 ab. (bardonecchiesi), patrono: sant’ Ippolito (13 agosto).
Generalità
Cittadina dell'alta valle di Susa, situata in una conca dove convergono le convalli di Rochemolles, Frejus, Rho e Valle Stretta. Dominata da cime superiori ai tremila metri (Cime de la Planette, 3149 m), si allunga a cavallo del torrente omonimo e si divide in due borghi: Borgo Vecchio e Borgo Nuovo. Il primo è l'originario nucleo di case alpestri; l'altro, moderno, si estende attorno alla stazione ferroviaria ed è costituito da edifici residenziali e alberghi.
Storia
Forse di origine celtica, nel sec. IX fu donata da Carlo Magno all'abbazia di Novalesa; passò poi ad Adelaide di Susa e di conseguenza ai Savoia. Nel 1871 venne aperta al traffico la galleria del Fréjus.
Arte
La parrocchiale di Sant'lppolito conserva un coro ligneo trecentesco e una vasca battesimale cinquecentesca in marmo di Mélezet. Il Museo Civico, nato nel 1953, raccoglie le testimonianze della cultura materiale del vecchio borgo montano. In località Millaures, la chiesa di Sant'Andrea (1477) ha un affresco sulla facciata; nelle vicinanze è la cappella di Horres con affreschi del 1505. La frazione Mélezet nei sec. XV-XVIII fu sede di una nota scuola di pittura, scultura e architettura. Nella piazza di Mélezet si trova una vasca ottagonale in granito di Johannes de Mélezet (1132). La parrocchiale di Rochemolles conserva un'acquasantiera e un leggio cinquecenteschi.
Economia
Località di villeggiatura e stazione climatica estiva e di sport invernali di fama internazionale fin dagli anni Trenta del Novecento, basa la sua economia sul turismo (alberghi, infrastrutture sportive e impianti di risalita). Nelle località Colomion, Jafferau, Mélezet, Les Arnauds e Bramafan si accentrano le attività sportive invernali; il colle Sommeiller è frequentato per lo sci estivo.
Curiosità
È sito olimpico per le Olimpiadi Invernali di Torino 2006.