Barònzio, Giovanni
pittore italiano (sec. XIV-prima del 1362). Attivo a Rimini nel 1345 (firmato e datato il polittico con la Vergine, il Bambino e Santi ora alla Galleria Nazionale delle Marche a Urbino), è, con Pietro da Rimini, tra i principali artefici di quella scuola riminese del Trecento che, per prima fuori della Toscana, aveva raccolto, interpretandola originalmente, la lezione di Giotto. In mancanza di documentazione, l'attività dei singoli esponenti di tale scuola è tuttavia di difficile identificazione e molto discussa anche dopo la mostra riminese del 1935, che pure ha portato notevoli contributi alla loro conoscenza. Tra gli affreschi per i quali si fa il nome del Baronzio si ricordano quelli del refettorio dell'abbazia di Pomposa e quelli della cappella di S. Nicola a Tolentino.