Balassi o Balassa, Bálint
poeta ungherese (Zólyom 1551-Esztergom 1594). Poeta soldato all'epoca dello smembramento del Paese tra sultano turco, principe transilvano ungherese e monarca asburgico, Balassi è il cantore di quella vita di confine che al comportamento eroico unisce l'amore estetizzante della natura e della vita. Conoscitore della poesia lirica europea, specie della latina e dell'italiana in volgare, Balassi è poeta dotto, cultore della poesia amorosa secondo i moduli cortesi, ma con una venatura religiosa. Nella poesia religiosa ha dato il meglio di sé: il senso della colpa, la sincerità della contrizione e il rapporto con la divinità vissuto come esperienza personalissima, caratterizzano i suoi Canti a Dio (post., 1633). Le liriche d'amore, circolate dapprima in copie manoscritte, furono pubblicate soltanto nel 1879. Creatore della strofa che da lui prende il nome, Balassi compose la maggior parte delle sue poesie sui moduli melodici degli inni religiosi del suo tempo. Scrisse anche un dramma pastorale, Bella commedia ungherese sulle orme dell'Amarilli di C. Castelletti.