Bagnòlo Mèlla
Indicecomune in provincia di Brescia (13 km), 86 m s.m., 31,29 km², 11.375 ab. (bagnolesi), patrono: Visitazione di Maria a santa Elisabetta (31 maggio).
Cittadina della pianura bresciana, posta alla sinistra del fiume Mella. L'antica città romana di Balneolum in epoca medievale fu dei vescovi di Brescia e, in parte, anche del monastero di Santa Giulia. Entrò poi, con tutto il Bresciano, nell'ambito dei domini della Serenissima. Qui il 7 agosto 1484 si concluse la pace tra Ferrara e Venezia, in seguito alla quale la Repubblica di Venezia ottenne il Polesine di Rovigo. Nel 1553 Bagnolo si dette statuti autonomi, pur rimanendo sotto la giurisdizione veneziana.§ La secentesca parrocchiale della Visitazione di Maria, ampliata nel sec. XVIII e nel sec. XX, conserva ricchi stucchi, intagli e dipinti dei sec. XVI, XVIII e XIX. Palazzo Avogadro-Spada richiama gli edifici castellani nella compatta struttura con fossato (sec. XV); le sale presentano dipinti di Orazio Viviani e Lattanzio Gambara. Nelle vicinanze, il santuario della Madonna della Stella contiene dipinti e affreschi, anche di scuola foppesca, dei sec. XV-XVI.§ Centro industriale e agricolo, ospita numerose attività manifatturiere, attive nei settori tessile, dell'abbigliamento (calzifici e maglifici), calzaturiero, meccanico, metallurgico, alimentare e dei materiali per l'edilizia (calcestruzzo, bitume e laterizi). Assai sviluppato è l'allevamento di bovini e bufalini per la produzione di latte, cui si collegano attività lattiero-casearie.