Bacci, Edmondo

pittore italiano (Venezia 1913-1978) Dopo aver studiato con E. Tito e V. Guidi all'Accademia di belle arti di Venezia, comincia a dipingere dalla metà degli anni Quaranta (nel 1948 partecipa alla prima di numerose Biennali di Venezia, in cui espone i cicli Avvenimenti e Albe) e si fa notare per l'inedita distribuzione della luce e del colore nello spazio. Nel 1953 prende parte a una mostra del Movimento spaziale di L. Fontana e da allora è regolarmente presente alle esposizioni dello spazialismo. Grazie al supporto di P. Guggenheim acquisisce prestigio internazionale come uno degli artisti più interessanti della pittura astratta in Europa. Dalla metà degli anni Cinquanta realizza la serie Esplosioni, in cui unisce temi di "genesi" e di "distruzione cosmica", utilizzando soprattutto i colori primari per definire larghe zone nelle quali gioca una vasta gamma di altre cromie. Nei quadri di fine anni Sessanta lo spazio pare acquisire nuove profondità e magnetismi, mentre l'esplosione cromatica si concentra in una sorta di "cornice luminosa". Negli anni Settanta Bacci approda a un'astrazione geometrica caratterizzata da colori puri e da un orientamento che privilegia la tridimensionalità. Nel 1974 è insignito del titolo di cattedratico per l'insegnamento della pittura all'Accademia di belle arti di Venezia.

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