Artógne
Indicecomune in provincia di Brescia (52 km), 252 m s.m., 21,29 km2, 3134 ab. (artognesi), patrono: santi Cornelio e Cipriano (16 settembre).
Centro situato nella bassa Valcamonica. La storia del paese è legata a quella di tutta la valle. Nel Medioevo fu feudo dei Federici, per passare poi al comune di Brescia e ai Visconti. Fece parte della Repubblica di Venezia dal 1428 al 1797.§ La quattrocentesca chiesa di Santa Maria Elisabetta custodisce una Madonna del Rosario di Giacomo Ceruti, oltre ad altri pregevoli dipinti di incerta attribuzione. La chiesa di Sant'Andrea (sec. XIV-XV) presenta un portale architravato in arenaria rossa (sec. XV) e all'interno affreschi di pittori locali (sec. XV-XVI). La parrocchiale dei Santi Cornelio e Cipriano, eretta nel 1751, possiede all'interno una pala del Talpino, affreschi di Ludovico Gallina, di Carlo Innocenzo Carloni e di Gaspare Diziani.§ Nell'industria prevalgono i settori metalmeccanico e siderurgico (carpenteria metallica, minuteria metallica, laminatura e trafilatura); è attivo il settore dei servizi. Altre risorse provengono dal turismo invernale (impianti sciistici di Alpiaz-Monte Campione).